Restauro di un misterioso Zeiss Tessar del 1953

L’anno scorso acquistai uno Zeiss Tessar 50mm f/2.8 da riparare rispondendo ad un annuncio su un gruppo Facebook.
La particolarità di questo esemplare è che è marchiato “Ernst Abbe Jena” e non “Carl Zeiss Jena” e si presenta con le scritte dorate invece che bianche.
Avevo già letto di un esemplare simile su un articolo di Pierpaolo Ghisetti, nel sito di Marco Cavina, che cito testualmente:

“Una versione rarissima ed estremamente particolare di questo obiettivo è costituita dal Tessar f/2,8 marcato Ernst Abbe Jena. Questo Tessar presenta le scritte dorate e non bianche, la T, anch’essa dorata, e la doppia scala delle distanze.

Il significato dell’incisione dedicata ad Abbe (creatore della Fondazione Zeiss) risiede o nella commemorazione di un Giubileo, mai però chiarito, oppure in una prova di mercato per la sostituzione del marchio CZJ, in vista dell’azione legale della Carl Zeiss di Oberkochen, che rivendicava i diritti sui marchi Zeiss, Tessar compreso.

Pertanto si era pensato ad Abbe per creare un marchio alternativo: tuttavia il nome Zeiss era definitivamente affermato, mentre Abbe era conosciuto solo da pochi specialisti. In conseguenza l’iniziativa fu lasciata cadere, dopo poche decine di pezzi realizzati.”

Tuttavia il mio esemplare presenta una differenza rispetto a quello descritto da Pierpaolo Ghisetti, ovvero, non possiede la doppia scala delle distanze di messa a fuoco, ma solamente la scala metrica.

Poiché aveva l’elicoide bloccato decisi di aprirlo per capire il problema. Procedetti quindi a svitare l’anello sulla lente frontale, quello che presenta la scritta dorata “Enrst Abbe Jena”, e con mio stupore trovai un secondo anello, stavolta con la canonica scritta “Carl Zeiss Jena” in bianco, con la “T” rossa, ed un numero di serie diverso, come se fosse stato “rimarchiato”.

Il seriale riportato sull’anello “Ernst Abbe Jena” è “3805021”, mentre quello sull’anello sottostante è “3826545”.

Grazie all’aiuto di Pierpaolo Ghisetti che ha potuto consultare il FabrikatioBuch Zeiss (master di produzione), scoprimmo che entrambi i seriali si riferivano ad esemplari prodotti nel 1953 per “Exakta”, quindi innesto EXA e non a vite 42x1mm, ma ciò non è molto significativo in quanto spesso i lotti di produzione venivano stornati ove necessario col semplice cambio di zoccolo.

Pierpaolo conclude:

“I casi sono due: un falso incollato per aumentare l’appeal dell’ottica abbastanza comune, oppure un originale CZJ fatto artigianalmente e quindi non identico alla mini produzione. Diciamo che visto il caos produttivo in DDR può essere tutto.”

La tesi che sia un esemplare uscito da Zeiss con il doppio anello è supportata anche dal fatto che, confrontando il mio Tessar con quello fotografato da Pierpaolo nel 2011, si possono notare diversi particolari in comune:

  • La filettatura disponibile per il filtro è scarsa su entrambi, circa 2 spire
  • L’anello con la scritt Ernst Abbe ha i tagli per il giravite a compasso come il mio, gli anelli delle versioni classiche non li hanno
  • Il tronco di cono sottostante l’anello (non conosco la nomenclatura esatta) sembra essere diviso in 2 come nel mio esemplare, ed è così anche in quelli non “Ernst” in quanto la parte superiore del cono è un solo pezzo con l’anello riportante la scritta “Carl Zeiss Jena”

La mia tesi è che tutti, o quasi, i pochi modelli marchiati “Ernst Abbe Jena” potrebbero avere il doppio anello. Purtroppo l’esemplare fotografato nel 2011 da Pierpaolo non è più in suo possesso per poter verificare.

A seguire qualche immagine durante la fase di pulitura e nuova lubrificazione con grasso al litio.

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